Senza gli imprenditori il mondo sarebbe peggiore? Sicuri?
Senza gli imprenditori il mondo sarebbe peggiore, senza dubbio.
Almeno secondo me.
Vediamo perchè.
Innanzitutto in questo articolo ti parlerò dei piccoli e medi imprenditori.
Parlo di loro perchè sono quelli che conosco e frequento da più di 30 anni.
Non ti parlo degli imprenditori delle multinazionali, o degli imprenditori che fanno affari grazie alle conoscenze, o alla politica, o peggio ancora …
“Quelli” sono un altro “segmento” che non conosco e quindi non descrivo.
L’imprenditore “quello vero” è colui che rischio del proprio, che ha messo i suoi capitali, o quello che ha ipotecato la casa, quello che lavora tutta la giornata per realizzare il suo sogno.
Perchè migliorano il mondo?
Il piccolo e medio imprenditore non è il mostro che spesso cercano di dipingere come un evasore, uno sfruttatore del personale, ecc.
Ma è un’equilibrista che sta producendo un prodotto, o servizio, di valore che il mercato gli acquista, almeno si spera, e questo “semplice” gesto crea ricchezza da distribuire sul territorio.
In realtà in mezzo a questa semplice frase ci sono tantissime attività.
Per esempio la ricerca del giusto personale, la relativa formazione, la capacità di renderlo produttivo, la forza di tenerlo motivato e di farlo sentire parte di una “seconda famiglia”.
Parallelamente, l’imprenditore, deve gestire clienti, banche, professionisti, sia fiscali che legali, della sicurezza sul lavoro e della privacy, insomma non si annoia mai.
Le aziende che creano UTILI, percentualmente, sono tante e queste garantiscono gli stipendi pagati, gli straordinari, il pagamento di tasse, ecc.
Tutto ciò diventa ricchezza territoriale.
Sono i soldi che rendono possibili gli aperitivi, la cena sabato sera con gli amici, le vacanze, la nuova auto, l’acquisto di una casa per le famiglie, ecc.
Questo significa migliorare il mondo: rende possibile un progresso.
Ovviamente l’imprenditore rende possibile il progresso economico, ma il progresso spirituale dipende dalle persone.
Ciò significa che la figura dell’imprenditore da strumenti tangibili per il sostentamento e la prosperità, ma ognuno di noi dovrebbe fare un passo avanti per migliorare il territorio, la famiglia e la comunità; soprattutto da un punto di vista di relazioni umane e ricchezza spirituale.
Il lavoro, a mio avviso, deve andare di pari passo con questa evoluzione personale.
Siamo a fine anno, 2023, quest’anno quanto tempo hai investito sulla tua crescita spirituale?
L’amore vince sempre
Roberto Bonazzi
P.S. se vuoi partecipare al prossimo workshop gratuito ti sarà davvero utile